La bioluminescenza nei molluschi: il polpo lampadario

Stauroteuthis syrtensis è il nome scientifico di un polpo molto peculiare. Si tratta di un polpo di modeste dimensioni, che vive nelle profondità oceaniche del Nord Atlantico in un intervallo compreso tra i 500 ed i 4000 metri di profondità, ed è una delle poche specie di polpi a mostrare il fenomeno della bioluminescenza. Le sue 8 braccia sono collegate da membrane che gli fanno assumere una forma “ad ombrello”, ma la cosa più sorprendente è la capacità di emettere una luce blu-verde dai fotofori localizzati in 40 ventose modificate, che gli hanno fatto meritare anche l’appellativo di “polpo lampadario”.bioluminescenza polpo

La bioluminescenza di Stauroteuthis syrtensis non è continua, ma in genere emette luce per un lasso di tempo di 5 minuti dopo aver ricevuto un certo tipo di stimoli, ad esempio quando l’animale si sente minacciato da un predatore, oppure quando vuole attirare l’attenzione di potenziali prede. Grazie al fatto che alcuni fotofori emettono una debole luce continua, mentre altri possono accendersi e spegnersi secondo schemi ciclici o sincronici, il polpo è in grado di mettere in atto differenti, nonché complessi, spettacoli di bioluminescenza nelle profondità marine, ciascuno funzionale al tipo di comportamento che l’animale deve mettere in atto di volta in volta.
Ecco altre specie di polpi, ciascuno con le sue peculiarità:

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