Cosa sono i carboidrati?

I carboidrati (detti anche glicidi, glucidi, o zuccheri), sono composti organici formati da carbonio, idrogeno ed ossigeno. Presentano la formula bruta Cn(H2O)m, per cui inizialmente furono anche denominati “idrati di carbonio”. Sono i costituenti fondamentali di farinacei, frutta, legumi, ecc., e rappresentano la componente quantitativamente più importante dell’alimentazione umana, fornendo più della metà delle calorie necessarie giornalmente (circa il 60%). 
I tessuti animali (ma non tutti! ^__^) contengono una quantità relativamente piccola di carboidrati (circa l’1% nell’uomo), in quanto la principale funzione metabolica dei carboidrati nel regno animale consiste nel fungere soprattutto da elemento energetico di pronto e facile impiego e di maggior rendimento, per cui solo una bassa percentuale di essi contribuisce al peso corporeo di un individuo. I carboidrati hanno anche funzioni plastiche, di sostegno, poiché entrano nella costituzione di strutture essenziali per gli organismi viventi, quali per esempio, gli acidi nucleici, i lipidi cerebrali e le glicoproteine, che fungono, a livello della membrana plasmatica, da importanti siti di riconoscimento, mentre altri, come la chitina negli artropodi e la cellulosa nei vegetali, possono costituire un’impalcatura strutturale rigida di protezione e sostegno. I carboidrati,  in base al grado di complessità chimica e/o di unità molecolari presenti, possono essere distinti in:
1) Carboidrati semplici: comunemente chiamati monosaccaridi, sono rappresentati da monomeri (dal greco mònos = uno e mèros = parte). Si tratta cioè di sostanze formate da una sola molecola di uno zucchero, non idrolizzabile (in altre parole, scomponibile) quindi in molecole più semplici.
2) Carboidrati complessi: sono invece dei polimeri (dal greco poli = molti e mèros = parte), ossia sostanze le cui molecole sono formate da due o più monosaccaridi legati insieme, per cui sono idrolizzabili nei monosaccaridi che li compongono. I carboidrati complessi comprendono: disaccaridi, oligosaccaridi e polisaccaridi.
E’ bene aggiungere che, secondo altri sistemi di classificazione, i disaccaridi sono considerati carboidrati semplici, ma bisogna sempre considerare che nessun sistema di classificazione è il migliore in assoluto, in quanto nel tempo può essere sempre soggetto a cambiamenti dovuti a nuove scoperte che danno maggiore/minore risalto ora ad una caratteristica, ora ad un’altra.
Nei prossimi post analizzeremo in dettaglio la chimica di alcuni dei principali monosaccaridi, disaccaridi, oligosaccaridi e polisaccaridi, nonché i derivati sintetici dei carboidrati più diffusi in commercio.

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