Da dove deriva il caduceo, simbolo (?) della professione medica?


Quante volte l’abbiamo visto? O meglio, quante volte lo vediamo quotidianamente passando accanto all’insegna al neon di una farmacia, senza magarai farci neanche più caso? Una cosa però è certa: la prima volta che abbiamo visto questo simbolo, ci siamo sicuramente sforzati di capire cosa si vedesse in realtà in quella strana “forma a T” con un paio d’ali…
Il simbolo di cui stiamo parlando si chiama caduceo e cominciamo innanzitutto col dire che teoricamente non dovrebbe trovarsi sull’insegna di una farmacia. Vediamo da cosa è formato. E’ un bastone con un paio d’ali, che simboleggiano un riferimento al dio Mercurio, famoso per essere il messaggero degli dei, che nell’iconografia classica è sempre rappresentato con un paio di calzari alati; intorno al bastone sono avvolti due serpenti, perché secondo qualche fonte, Mercurio ricevette lo scettro in dono da Apollo e lo utilizzò subito per separare due serpenti in lotta tra loro,  ma esistono anche fonti secondo cui in origine i serpenti erano in realtà due nastri bianchi. Questo bastone, secondo alcuni studiosi, era utilizzato come scettro dal dio Mercurio, che lo brandiva come simbolo di mediazione per placare liti o conflitti. Rappresentava insomma un simbolo di mediazione e giusta condotta, ma divenne in seguito anche simbolo di mediazione commerciale.
Il dio Asclepio
Dov’è quindi il riferimento alla professione medica? Semplicemente… non c’è! Per qualche studioso, esso potrebbe essere tratto dall’idea che placare liti e conflitti debba anche significare integrità della salute; sembra però un’ipotesi un po’ forzata. E’ invece più probabile che, col passare del tempo, il caduceo sia stato clamorosamente confuso con un altro simbolo: il bastone di Asclepio
Asclepio era venerato nell’antica Grecia come dio della medicina e della salute, ed era simboleggiato con un bastone avvolto da un serpente. Ma perché proprio un serpente intorno ad un bastone? Secondo un’interpretazione mitologica, il serpente simboleggerebbe il rinnovamento, a causa della sua nota muta, mentre il bastone dovrebbe essere considerato una sorta di “sostegno morale” alla grande responsabilità che contraddistingue la professione medica. 
In realtà, gli studiosi tendono a credere che il bastone di Asclepio derivi da ben altra ragione: sembra sia nato in seguito ad una tecnica, diffusa in medio-oriente, grazie alla quale soltanto alcuni uomini particolarmente esperti erano addetti a salvare coloro che erano infestati dal parassita Dracunculus medinensis. Si tratta di un nematode, noto anche come “verme della Guinea”, che svolge il suo ciclo biologico come parassita di copepodi (crostacei) e dell’uomo, di cui ulcera gli arti inferiori per partorire le larve. I nematodi dovevano essere estratti e avvolti piano piano e molto attentamente intorno ad un bastoncino, appunto per farlo uscire dal corpo, prestando attenzione estrema affinché il verme non si spezzasse, altrimenti avrebbe generato ulteriori infezioni sottocutanee.
Logo dell’OMS
Il bastone di Asclepio è il simbolo ufficiale della professione medica, e si può ritrovare nel logo dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), oppure dell’Associazione Medica Americana.
Dovremmo trovarlo anche all’esterno di una farmacia, al posto del caduceo, ma forse quest’ultimo, emblema di commercio e mediazione, è più idoneo a rappresentare quello che oggi sta diventando la medicina: un enorme business…
Logo dell’AMA

Si ringrazia Stefania Tamburrano per l’idea alla base di questo articolo.

2 pensieri riguardo “Da dove deriva il caduceo, simbolo (?) della professione medica?

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