Da quale patologia è affetto il Cappellaio Matto di Alice?

Il Cappellaio Matto di Alice nel Paese delle Meraviglie soffre di una patologia chiamata idrargirismo. Questa parola deriva da “Hydrargyrium”, che abbreviata rappresenta il simbolo chimico del mercurio Hg. Cosa c’entra però il mercurio con il Cappellaio Matto?
Lewis Carroll, eminente matematico nonché “padre letterario” di Alice, visse nella seconda metà del XIX secolo; tra la seconda metà del XVIII secolo e la prima del XIX, erano piuttosto diffuse industrie per la produzione di cappelli con il feltro. Beh – si potrebbe obiettare – dov’è la novità? Ancora oggi utilizziamo il feltro come tessuto per tanti capi d’abbigliamento! Per chi non lo sapesse, il feltro è un tessuto leggero e caldo, che si ottiene dalla lavorazione di pelo animale. 

Il problema consiste piuttosto nella modalità con cui era trattato il feltro: essa si verificava tramite un processo chiamato “carotatura”, che consisteva nell’immergere le pelli animali in una soluzione a base di nitrato di mercurio, per separare bene il pelo dalla pelle e compattarlo. Tale soluzione era altamente tossica, e la manifestazione più lampante era rappresentata da comportamenti apparentemente bizzarri dei fabbricanti di cappelli, che manifestarono sintomi come tremori, instabilità emotiva, insonnia, facile affaticamento, ansietà e allucinazioni. Proprio per questa ragione si diffuse in seguito l’abitudine di dire “matto come un cappellaio”, e il riferimento bibliografico più emblematico a questa triste vicenda è senza ombra di dubbio il ben noto personaggio di Alice nel Paese delle Meraviglie.

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