Di quanto aumentarono le dimensioni dei mammiferi dopo l’estinzione dei dinosauri?
I mammiferi rappresentano una classe di vertebrati che è stata in grado di colonizzare praticamente qualsiasi habitat, annoverando più di 5000 specie. La stragrande maggioranza delle specie di mammiferi vive sulla terraferma, ma questi animali sono stati capaci di sviluppare col tempo adattamenti tali da consentire loro di conquistare anche il cielo, come nel caso dei pipistrelli, oppure il mare, come nel caso dei cetacei. Soprattutto, il gruppo dei mammiferi affascina anche per le ragguardevoli dimensioni che esso è riuscito a conquistare: basi pensare alla balenottera azzurra o all’elefante per restarne colpiti. In passato però i mammiferi non sono sempre stati delle dimensioni che siamo abituati a vedere; sono stati anzi un gruppo vissuto in sordina per un bel po’ di secoli, di dimensioni davvero molto ridotte.


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Indricotherium e Deinotherium confrontati con l’attuale elefante |
Il risultato raggiunto grazie a questa collaborazione ha dimostrato che i mammiferi, dopo la scomparsa dei dinosauri, ebbero un successo evolutivo tale da arrivare a dimensioni ben 1000 volte superiori a quelle all’epoca mediamente diffuse. Per citare solo qualche esempio, esistevano mammiferi quali Indricotherium, una sorta di gigantesco rinoceronte senza corno, e Deinotherium, un enorme antenato dell’elefante attuale, che, come si vede in figura, raggiunsero dimensioni che per un mammifero terrestre andavano ben oltre quelle a cui l’elefante attuale ci ha abituati.
Di seguito riporto il link ad un video che ho trovato su Youtube, in cui viene spiegato in modo semplice il percorso evolutivo dei mammiferi dalle origini ad oggi. Buona visione!
Per il materiale fotografico si ringrazia: NSF RCN IMPPS