Impollinazione e api “drogate” di caffeina…
Sembra che negli ultimi tempi la ricerca scientifica stia focalizzando l’attenzione sull’affascinante processo dell’impollinazione; alcuni giorni fa infatti abbiamo visto quanto sia importante, per i bombi, individuare la presenza di un fiore attraverso un’interazione di natura elettrostatica.
Un altro studio, anch’esso piuttosto recente, ha invece scoperto che la caffeina prodotta naturalmente nel nettare di fiori appartenenti a piante come quella del caffè o di alcuni agrumi, rappresenta per le api un valido aiuto “mnemonico” per ricordare quali fiori sono stati visitati in precedenza. Un gruppo di ricercatori ha infatti sottoposto alcune api ad un vero e proprio “bombardamento olfattivo”, utilizzando sia profumi floreali associati soltanto ad una ricompensa zuccherina, sia profumi associati non solo a sostanze dolci, ma contenenti anche le stesse concentrazioni di caffeina prodotte naturalmente nel nettare delle piante di caffè ed agrumi. In tal modo hanno potuto constatare che le api, dopo 24 ore, ricordano i profumi associati alla caffeina con una frequenza 3 volte quella riferita ai profumi associati soltanto agli zuccheri ma non alla caffeina.

La domanda può aprire dibattiti e linee di ricerca davvero interessanti, e noi staremo qui ad attendere impazienti le risposte ;-).
Wright, G., Baker, D., Palmer, M., Stabler, D., Mustard, J., Power, E., Borland, A., & Stevenson, P. (2013). Caffeine in Floral Nectar Enhances a Pollinator’s Memory of Reward Science, 339 (6124), 1202-1204 DOI: 10.1126/science.1228806