Oilproject: il sogno tutto italiano di una scuola interamente online

L’avvento di Internet nella società moderna ha cambiato anche il nostro modo di apprendere, oltre a quello di comunicare. Sappiamo infatti che Wikipedia ha preso il posto della tradizionale enciclopedia Treccani, il correttore automatico di Google aiuta a comprendere gli errori ortografici, e tanti siti web e blog (tra cui il presente) hanno capito di poter “mettere in vetrina” non soltanto news di cronaca, merce acquistabile o aggiornamenti di gossip, bensì anche prodotti culturali, come idee, curiosità, spunti e anche esempi di lezioni svolte. Tutto ciò si è accompagnato ad un modo rivoluzionario di concepire il web, in cui il sito statico ha lasciato spazio ad un ambiente di discussione dinamico basato sul concetto di web 2.0, dominato dall’uso dei social media, in cui Facebook, Twitter e Youtube si sono imposti come importanti punti di riferimento. 

La crescita di Youtube, in particolare, ha spianato la strada allo sviluppo di un nuovo modo di utilizzare i video, che fosse più costruttivo della classica videoripresa di un evento futile: sono così spuntati come funghi canali dedicati alla didattica, espressamente rivolti a docenti e studenti (si pensi ad esempio a TED-Education, o alla Khan Academy) ma l’idea di poter acquisire un briciolo di popolarità nel mare magnum del web ha stimolato anche persone meno accademiche a mettersi in gioco, creando videotutorial o videocorsi che mostrassero quello che di meglio sanno fare, da lezioni di make-up (chi ha detto Clio? ^__^) a quelle di cucina, a quelle di alfabetizzazione digitale, ecc. 
Si è insomma compreso che nella società odierna non basta più soltanto creare appunti o testi per divulgare delle informazioni sul web, ma può essere molto utile implementare una qualsivoglia lezione con un supporto video, perché il video può essere visto e rivisto n volte, e se ben fatto può rappresentare un valido aiuto nella comprensione di concetti complessi. Esso, infatti, a seconda di chi lo crea, può attirare l’attenzione più di un testo, perché può avere sfumature ironiche, sottofondi musicali rilassanti, scenografie o effetti speciali accattivanti, ed è in questo contesto che si inserisce Oilproject
Oilproject rappresenta un ambizioso progetto portato avanti da uno staff d’eccezione, costituito da persone che hanno a cuore il ruolo sempre più pregnante che le nuove tecnologie digitali stanno assumendo nella didattica, ed ha il nobile obiettivo di creare la più grande scuola italiana on-line, basata su videolezioni, audiolezioni appunti, esercitazioni e interi corsi tematici. Oilproject vuole portare le lezioni su un livello più moderno, adeguato alla diffusione dei nuovi media, con un’idea di base semplice ma efficace: chiunque, di buona volontà, voglia mettere a frutto le proprie competenze in una data disciplina, non solo scolastica, è liberissimo di iscriversi sulla piattaforma creando un proprio account, ed è proprio qui che comincia il divertimento. Le materie in cui si può esprimere la propria conoscenza o competenza come insegnante e veramente libera e dettata no e ha come unico limite la fantasia dell’insegnante stesso. Per fare qualche esempio, come discipline figurano Letteratura, Arte, Filosofia, Scienze, Matematica, et similia, ma anche Video editing, Web design, Disegno CAD, Linux, Fotografia, ecc.

Creare un account è davvero facilissimo, perché è sufficiente registrarsi, inserire le poche informazioni personali necessarie e si può già cominciare a caricare del materiale, a sua volta condivisibile sui social network più famosi, come Facebook e Twitter. Si possono lasciare commenti ed esprimere il proprio gradimento con i classici pulsanti “Mi piace/Non mi piace”. 
Oilproject è un progetto davvero innovativo e degno di nota, ma per poter crescere e diventare il numero 1 nella didattica web-based ha bisogno del nostro aiuto e del patrimonio culturale-conoscitivo di chi è davvero bravo nel saper fare il proprio lavoro ed ha voglia di divulgare al mondo ciò che già conosce. Non abbiate timore se, dopo aver caricato il materiale, non lo vedete subito comparire online: lo staff passa al vaglio in maniera molto seria ogni contributo prima di renderlo pubblico, curandone anche la descrizione in modo che gli utenti possano trovare senza dubbio ciò che cercano ;-). Oilproject, nell’ultimo mese, ha inoltre voluto rivoluzionare il modo di concepire se stesso, perché adesso è possibile non solo inserire materiale, ma creare veri e propri corsi su un argomento specifico, secondo il gusto di ogni aspirante insegnante! 
Io stesso ho deciso di mettermi in gioco, come già ho cominciato a fare su Youtube, creando videotutorial per Oilproject sull’uso di Geogebra, di cui già uno è presente in repository su Oilproject a questo link, e presto vorrò creare un corso apposito di storia della matematica, con tanto di videolezioni ed esercitazioni.
Vi aspetto numerosi e spero che qualcuno di quelli che stanno leggendo queste righe possano diventare a loro volta docenti su Oilproject, desiderosi di trasmettere il proprio entusiasmo a chi vorrà apprendere.

3 pensieri riguardo “Oilproject: il sogno tutto italiano di una scuola interamente online

  • Novembre 20, 2012 in 10:34 pm
    Permalink

    mi piace! 🙂
    lo sapevo già perchè seguo la newsletter di oil project e da un po' pensavo di mettere giù qualcosa per l'insegnamento della matematica. probabilmente comincerò da lì!
    grazie

    Rispondi
  • Novembre 28, 2012 in 3:06 pm
    Permalink

    Conosco Oliproject, sicuramente un'ottima risorsa.

    Tu hai scritto: "lo staff passa al vaglio in maniera molto seria ogni contributo prima di renderlo pubblico, curandone anche la descrizione in modo che gli utenti possano trovare senza dubbio ciò che cercano"
    Domanda:
    vuol dire che nella descrizione del video, chi lo ha caricato non può intervenire? Non può inserire un suo testo con magari anche qualche link di approfondimento?

    Ti ringrazio per l'eventuale risposta.
    Un saluto
    Marco

    Rispondi
  • Novembre 28, 2012 in 3:15 pm
    Permalink

    Ciao Marco.
    Non vorrei insistere ma mi sembra che la descrizione fatta da me abbia subito qualche modifica, perché magari così è stata resa più esplicativa. Se non ricordo male, credo che sia possibile inserire link di rimando, ma non nella descrizione. Io fossi in te proverei, qualora volessi, poi al massimo ti diranno di no nella peggiore delle ipotesi 😉
    Ciao e complimenti come sempre per tutto!

    Rispondi

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